XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
presentai un progetto di legge, che era già stato presentato dalla precedente amministrazione, per convalidazione di decreti reali di prelevamento di
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vigore di questo trattato è stato prorogato. Negli ultimi giorni in cui tenne il governo la passata amministrazione, e nei primi in cui la nostra ebbe
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precedenti e dall'amministrazione alla quale siamo succeduti, posso dichiarare alla Camera essere stato di reciproco consenso ed in piena buona fede pattuito
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che superassero i 15 gradi dell'alcoolometro di GayLussac. Ma questo provvedimento, che certo sarebbe stato pernicioso pei nostri vini, fu abbandonato
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le trattative colla Francia, ossia a modificare l'insieme del trattato che è stato stipulato, il quale non è modificabile di per sè, e che è necessità
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; involge disposizioni dipendenti non soltanto dal nostro Stato, ma dai rapporti con tutti gli altri Stati.
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nostro Stato.»
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Si può constatare questo, che dal 1870 al 1877 c'è stato e nel movimento cambiario e nel movimento dei depositi, un progressivo sviluppo e
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L'onorevole Luzzatti, che è stato tanto addentro nelle trattazioni avvenute colla Francia, che sa con quanto riserbo, con quanta, direi quasi
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presidente. Dunque, reintegrato l'ordine del giorno degli onorevoli Lugli, Bonacci, Lucchini e Carini nella sua primitiva lezione, ed essendo stato
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presidente. Per ristabilire l'esattezza delle cose, mi conviene ricordare che quest'ordine del giorno non è stato presentato all'ultim'ora, come
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Luzzatti relatore. Quest'ordine del giorno è stato modificato all'ultim'ora, ed a me pare che non si possano appaiare in quest'ordine del giorno due
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Ma poi feci appello all'onorevole Depretis, domandandogli se questo non fosse stato l'intendimento della sua amministrazione; e se con questo stesso
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Questo medesimo concetto è stato confermato oggi dalla dichiarazioni dell'onorevole ministro delle finanze, il quale ha detto che ci furono delle
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Questo è lo stato delle cose. Ora la Commissione, sebbene sappia all'ultim'ora che esiste in Francia non una dichiarazione officiale (chè tale non è
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Bonacci. Io chiedeva soltanto che non mi si facesse un trattamento differenziale, poichè era stato già invitato l'onorevole Mussi a presentare un
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. Ripeto che io concordo pienamente nella opinione, espressa dalla Commissione e dal ministro. Ma il dubbio è stato sollevato; dunque bisogna eliminarlo
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delle due sovranità, poichè rappresenti e costituisca da entrambi i lati una ingerenza nelle tariffe daziarie generali di un altro Stato.
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sovranità essenziale di uno Stato, cioè a quei diritti che non possono legittimamente costituire materia nè di cessione, nè di abbandono, nè di transazione.
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quali non vi è giuridica possibilità per uno Stato nè di fare alcuna cessione, nè di prestare assentimento al loro abbandono.
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potrei rassegnarmi ad esprimere una opinione fin da ora sopra il particolare esempio stato arrecato nella Camera, appunto perchè temerei che, escludendo
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Sella. Dichiaro, anche a nome dei colleghi, che allo stato delle cose la Commissione non crede di poter consigliare l'approvazione di quest'ordine
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credo che sarebbe stato meglio, e se l'onorevole Mancini fosse stato presente non avrebbe avuto difficoltà di assentire, che si fosse preso atto delle
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eguale all'abituale artifizio dei liberali a parole. Questo è stato il mio concetto.
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Imperocchè allora essendo stato iniziate le negoziazioni dei trattati di commercio, era dovere di quel Gabinetto di non dimenticare una così
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ministro per le finanze. A me pare che l'aggiunta fatta dall'onorevole Mancini, non muti sostanzialmente lo stato delle cose. A lui, maestro in
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sembra sufficiente a rimuovere il pericolo dell'ingerenza indebita d'uno Stato straniero nelle cose nostre.
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Nè si dica che sarebbe lesa l'autonomia interna del nostro Stato, dappoichè, o signori, basta considerare che questi patti sono reciproci, e per
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presidente. È stato mandato ai banco della Presidenza il seguente ordine del giorno:
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presidente. Io affermo che è stato mandato dopo le dichiarazioni del ministro delle finanze.
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Pissavini. Io non credo che, adottando il mio ordine del giorno, la Camera si metta in contraddizione con quello che è stato altra volta deliberato.
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escludano ogni privilegio speciale a favore di pescatori di un terzo Stato;
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Francia. Però queste spiegazioni che potevano acquetarmi finchè il timore rimaneva allo stato di dubbio, non mi tornavano più soddisfacenti quando
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presidente. L'ordine del giorno Bordonaro essendo stato ritirato e non essendovi più altri oratori iscritti, la discussione sull'articolo unico è
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2° Del deputato Longo al ministro delle finanze intorno ad un progetto di legge stato presentato
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Guala. Come no? Il trattato in vigore è già stato prorogato al 31 maggio; quindi è inutile che la Camera dia una facoltà che essa non potrebbe negare
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Accademia della crusca
